Eccoci al giro di boa: è
mercoledì, si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel! …ed eccomi qui a
pensare ad un week-end trascorso, in attesa che ne arrivi un altro.
Un week-end di primavera, che porta in sè la voglia di star fuori, di passeggiare, di piantare qualche semente sul terrazzo....di stare col naso all'insù.
Lo scorso week-end era il "turno" di Torino, e mi son decisa a fare un piccolo reportage di quella che è la nostra Torino, quella che viviamo insieme. Quella del parco vicino casa, del mercato, delle passeggiate a zonzo...
Torino mi dà l’idea di un’aristocratica
signora, compita, per bene, austera. Così Torino accoglie in sé diversità e
contraddizioni. Come una vecchia signora, Torino guarda la sua gente con
distacco, lascia scorrere il tempo, lento, a dettare dei ritmi che non sono
quelli della metropoli. Ma Torino è anche questo, una città industriale, una
città operaia, che convive con i fasti di un’aristocrazia che ormai non c’è
più.
E’ bella Torino (pare che le
olimpiadi del 2006 le abbiano ridato dignità), qui si incontra gente di ogni
genere, e la città se ne colora. Città
dinamica ma al tempo stesso sorniona.
Per chi ama il cioccolato, non c'è solo la manifestazione cioccola-to, basterà andare un po' a zonzo, e riuscirete di sicuro a tornare estasiati e con qualche chiletto in più :-)
Non avrete di certo difficoltà a mangiare bene, i luoghi in cui deliziarvi con le specialità enogastronomiche del luogo non mancano.
A Torino
anche solo cercando un hamburger avrete l'occasione di mangiare della
carne di qualità - da M**Bun e a La Granda....insomma, se dovete andare a
Torino mettete in conto che tornerete con qualche kg in più! :D
In qualche post precedente mi pare di aver già nominato "Le otto porte" (gastronomia con posti a sedere, un luogo in cui ti senti a casa e mangi da Re), e "La via del sale".
Non posso certo dimenticarmi il Bar Coco's che vanta già prestigiose recensioni, dove inizio a sentirmi un po' a casa anch'io, luogo che non si può descrivere, perchè solo vivendolo si può gustarne l'anima.
E se poi, non contenti vi volete portare a casa qualcosa di buono andate da eataly e...beh avrete solo l'imbarazzo della scelta!
Può nel week-end mancare qualcosa di dolce? Direi di no! E così ecco qui la crostata con la marmellata di albicocche...un piccolo modo per restare a Torino anche se il lunedì mattina mi tocca riprendere il treno in direzione Padova!
Per chi ama leggere per immergersi appieno in una città, vi
consiglio "A che punto è la notte" di Fruttero & Lucertini, un romanzo giallo
che si snoda in una Torino coperta di neve della fine degli anni
settanta; e “Torino è casa mia” di Giuseppe Culicchia, una guida speciale per una città speciale da cui trae spunto il titolo di questo post, forse un po' sconclusionato....
Ammappa...che bel post! Mi fai venire una gran voglia di andarci subito. Mi segnerò i posti di cui hai parlato, ne farò tesoro. Baci!
RispondiElimina;-)
EliminaMa non lo vizierai troppo, questo tuo assistente torinese?
RispondiEliminaEh...forse sì... :D
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