E’ giunta l’ora di rendere
omaggio a una città, ma soprattutto ad un territorio meraviglioso, che fino a
poco tempo fa mi era sconosciuto, se non per i prodotti più famosi che ci
regala, come il riso ed il vino. Torino
mi aspetta, e questo fine settimana mi accoglierà, oltre al mio uomo, prima e
vera ragione dei miei viaggi, anche Cioccola-tò, dolce Kermesse torinese
dedicata al cioccolato!
Allora quale miglior modo di
rendere omaggio alla tradizione, se non con un dolce tipico, per di più al
cioccolato? Oggi vi racconto del Bonet (che si pronuncia Bunèt, non come lo
pronunciai io la prima volta alla Francese!), un dolce tradizionale piemontese
tipico delle Langhe. Si pensi che alcuni documenti delle corti minori del
Piemonte fanno riferimento al dolce o ai suoi parenti più prossimi come
tradizionali già nei banchetti del XIII secolo. In piemontese il termine Bonèt
significa cappello o berretto tondeggiante e più propriamente, nell'antichità,
voleva dire berretto da notte.
La ricetta che vi presento, viene
dal ricettario di Eataly, luogo di perdizione di chiunque ami coccolarsi di
cose buone!
Ingredienti:
4 uova
6 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di cacao amaro
50 gr di amaretti sbriciolati
½ litro di latte
1 pizzico di sale
2 cucchiai di rum (o se si
preferisce sostituire con la stessa quantità di caffè ristretto)
SbatteTe le uova con quattro
cucchiai di zucchero, aggiungeTe poi il cacao setacciato, gli amaretti
sbriciolati finemente, il sale, il latte ed il rum. Amalgamate delicatamente,
non deve fare bolle (il composto deve risultare liscio e uniforme).
Passate quindi alla preparazione
del caramello. Scaldate due cucchiai di zucchero in un pentolino fino al color
nocciola, spruzzate poi un po’ d’acqua (la pasta deve essere filante) e
mescolate girando il pentolino sulla viva fiamma. L’operazione è terminata
quando il caramello ha consistenza vitrea e si è scurito. Versatelo quindi
caldissimo sul fondo e sui lati dello stampo per budino tenuto in caldo per
facilitare lo scorrimento: muovendo e inclinando lo stampo si deve ottenere un
velo uniforme che via via solidifica. Travasatevi il composto e cuocete in
forno a 180°C, a bagnomaria, per 30 minuti. Raffreddate, sformate e servite.
Io ho usato quattro stampini, in
questo caso dovete ridurre il tempo in forno a 20 minuti, altrimenti tende a
fare la crosticina. Se usate come ho fatto io delle coppette di ceramica,
potete usarle anche per servire i Bonet monoporzione, decorando con degli
amaretti, passati nel rum o nel caffè.
Per rendere omogenea la cottura è necessario
riporre lo stampo nella parte bassa del forno immergendolo a bagnomaria,
facendo attenzione che l'acqua non prenda mai il bollore poiché il risultato
finale sarebbe un dolce troppo sodo e pieno di bolle anziché morbido e
compatto.
L'unica difficoltà della ricetta sta
nel cospargere il caramello sul fondo e sulle pareti dello stampo. Il segreto è
quello della rapidità dei passaggi (sembra facile detta così...) e della giusta temperatura della teglia che
non deve essere né troppo calda (il caramello tenderebbe a rimanere liquido
senza aderire) né troppo fredda (il caramello si indurirebbe troppo presto) (sempre più facile...).
Per facilitare le operazioni ci
si può aiutare con una spatola metallica anch'essa riscaldata; ovviamente
l'esperienza farà il resto.
Il cioccolato sarà di fatto il
filo conduttore dei prossimi mesi, cominciando da cioccola-tò, passando per
Pasqua (non ci si potrà esimere dalle abbuffate di uova pascquali, che fatica),
fino al corso “I Peccati al Cioccolato” tenuto da Luca Montersino da Eataly aTorino, ovviamente.
E poi, diciamocelo, quando si è
un po’ giù e bisognosi di vacanza, il cioccolato ci aiuta a darci un po’ di
brìo e ad aumentare le nostre endorfine!
Intanto mi preparo a salire sul
treno, verso il mio pensiero felice, con il profumo della primavera, gli occhi
che sorridono, e la testolina che macina progetti, pensieri e desideri…
Che meraviglia i piatti piemontesi. Ti ho già detto che adoro Torino? La conosco molto poco purtroppo, ma conto di tornarci per approfondire. Non mi farò scappare questo dolce strepitoso! Che dire, buon we ;-)
RispondiEliminaEh sì è proprio bella Torino!
EliminaMagari prima o poi riusciremo ad organizzare qualcosa...magari qualcosa di cultural-culinario!
Buon inizio di settimana
Ciao!!Bellissimo blog!!!Ti scopro con molto piacere! a presto
RispondiEliminafrancesca
Grazie mille e benvenuta!
EliminaA presto!
gnam gnam che buono!
RispondiEliminahttp://petitecuilliere.blogspot.com
Claudia
Uffi, ci volevo andare... ma al solito nn sono riuscita ad organizzarmi :(
RispondiEliminaCioccolato.. ma come si fa a resistere ???? ;))
Ti seguo da oggi, speriamo di non perderci :)
Benvenuta!
Eliminaa presto
Ma.
Ottima ricetta se ti va vienimi a trovare.
RispondiElimina