Il Castelmagno è un formaggio italiano a denominazione di Origine Protetta,
prodotto nel territorio dei comuni di
Castelmagno, Pradleves e Monterosso Grana e ha origini antichissime. Le prime notizie di un formaggio con
questo nome, utilizzato come forma di pagamento delle gabelle dagli
abitanti della zona, risalgono alla fine del tredicesimo secolo;
probabilmente la sua produzione iniziò però ben prima, forse intorno
all'anno mille.Il castelmagno viene prodotto a partire da
latte intero vaccino (con rare, eventuali aggiunte di piccole percentuali
di latte ovino e caprino) da bestiame di razza piemontese alimentato a
foraggio fresco o fieno proveniente da prati misti o pascoli. Viene
considerato di particolare pregio il formaggio ottenuto dagli allevamenti
situati proprio a Castelmagno.
Si tratta di un formaggio a pasta
semidura, erborinata, prodotto in forme cilindriche con diametro fra i quindici
ed i venticinque centimetri. La crosta, piuttosto fine, è giallo-brunastra,
con varianti più scure a seconda della stagionatura, mentre la pasta è bianca o
tendente al giallognolo, giallo oro se stagionata, con rare venature verdi (da Wikipedia e Formaggio.it)
Vi chiederete come sia nato il connubio con i bruscandoli: semplicemente erano nel frigo ad aspettare di saltare in padella! :D
In realtà è stata la primavera a regalarcelo! Si tratta del luppolo selvatico, che in questo periodo inizia a germogliare tra le siepi nei campi e lungo i fossi, e si offre generoso a chi, spinto dal sole che torna a scaldare la terra, approfitta delle belle giornate per fare qualche scampagnata e torna a casa come me con borse piene di erbette selvatiche! Solitamente si usa per arricchire frittate o si mette nel risotto (che vi consiglio assolutamente di provare!).
Visto che era in frigo e che avevamo portato a casa un altro grande ospite abbiamo pensato di presentarli, e accompagnarli ad una mia grande fissa (a questo punto l'avrete capito): gli gnocchi!
Ingredienti:
400 gr di gnocchi di patate
100 gr di Castelmagno
20 gr di panna fresca
150 gr di bruscandoli (luppolo selvatico)
Mettete sul fuoco una capace pentola con acqua salata e portate a bollore.
Mettete un filo d'olio in un wok saltapasta e mettetevi i bruscandoli tagliati a pezzetti non troppo piccoli, salate e fate cuocere, aggiungendo un po' d'aqua, per 10-15 minuti.
Buttate gli gnocchi nell'acqua bollente. Nel frattempo in un pentolino, versate la panna e il Castelmagno sbriciolato e e fate sciogliere dolcemente mescolando con una spatola a fiamma bassa (fate attenzione a non far mai arrivare a bollore altrimenti il formaggio si straccia).
Quando gli gnocchi verranno a galla, tresferiteli nella padella con i bruscandoli con l'aiuto di una schiumarola, aggiungete quindi il castelmagno fuso. Girate gli gnocchi delicatamente in modo da amalgamare il condimento, tenendo la fiamma bassa.
Non vi resta altro da fare che servirli e mangiarli!
I bruscandoli aggiustano ed equilibrano il sapore forte del castelmagno: una vera bontà!
Buon appetito!
Bellissimo abbinamento, il castelmagno l'ho provato tempo fa e mi ha conquistato. Questi gnocchi sono perfetti per il pranzo di Pasqua
RispondiEliminaQuesti gnocchi sono favolosi!!!!!!!
RispondiEliminaGrazie tante!
RispondiEliminaa presto
Ma.